L’estate è la stagione degli spuntini all’aria aperta e dei pranzi o cene fuori porta. Se questo lo sanno i privati, ne sono praticamente certi i professionisti del settore Ho.Re.Ca. In particolar modo, provate a rispondere a questa tanto semplice quanto importante domanda: quanto aumentano le richieste di cibo d’asporto in questo periodo? La risposta è altrettanto banale: tantissimo. Secondo uno studio di Business Insiders si può conteggiare un aumento del ben 2% rispetto al periodo invernale, nonostante l’amore di stare in casa al calduccio dei periodi freddi.
Scegliere il packaging monouso da asporto giusto è fondamentale anche perché se in inverno il massimo che può accadere è il raffreddamento dei cibi, in estate si può rischiare un vero e proprio deterioramento degli stessi con conseguenze alla salute non indifferenti. È necessario quindi essere consapevoli di ciò che bisogna usare senza mai dimenticarsi della cura per l’ambiente. Le nuove norme sul packaging alimentare monouso hanno, infatti, messo al bando la plastica ed è arrivato il momento di trovare un’alternativa altrettanto funzionale.
I materiali più diffusi per il cibo da asporto in contenitori ecologici sono la Polpa di Cellulosa spesso ricavata da materiale cartaceo riciclato e l’Acido Polilattico (PLA). La Polpa di Cellulosa è un materiale molto resistente e versatile, adatto anche al forno microonde e al freezer garantendo, quindi, un trasporto sicuro delle pietanze assieme all’adeguata conservazione. Viene soprattutto scelto per cibi quali pasta, panini e fritti. Si tratta di un materiale organico che può essere gettato anche nell’umido dopo l’utilizzo e la gran parte delle soluzioni ha il coperchio o una chiusura ermetica ed è trasportabile senza fuoriuscite.
L’Acido Polilattico è invece una bioplastica compostabile derivata dalla trasformazione degli zuccheri presenti in mais, barbabietola, canna da zucchero e altre sostanze naturali e rinnovabili che non hanno nulla a che fare con il petrolio. È particolarmente indicata per cibi e bevande fredde o che comunque non superino i 55 gradi di temperatura perché al contatto il materiale potrebbe sciogliersi. Quindi non è idonea per pietanze calde, primi veloci e di conseguenza non può essere usata in forno nemmeno microonde. In genere questo tipo di contenitore viene scelto per confezionare e trasportare insalate, pasta e riso freddi e frutta poiché ha un’ottima proprietà isolante che mantiene freschi i cibi a lungo.
Vi sono anche contenitori per il cibo da asporto biodegradabili, ma non compostabili poiché all’interno hanno una leggera politenatura. Tra questi troviamo i contenitori in cartoncino kraft, molto economici e funzionali. Si possono usare per trasportare noodle, pasta, riso, panini e fritti il che li rende ottimi per contenere e preservare alimenti caldi e freddi. Una soluzione del genere molto bella esteticamente e versatile sono le scatole in cartoncino kraft con coperchio-finestra in pvc trasparente. Questi contenitori sono consigliati per trasportare cibi freddi come insalate, sushi e dolci.
Infine un’altra utile soluzione per quanto riguarda le confezioni e il trasporto del cibo take away è l’uso della carta riciclabile comunemente usata per sacchetti per panini, cibo da banco e confezioni e buste per la spesa. Questo viene soprattutto usato dai supermercati o dai negozi di alimentari, ma può essere usato anche da strutture ricettive che permettono il pranzo al sacco ai loro ospiti. Non dimenticate di concludere il packaging con posate in legno, bambù o bioplastica e bicchieri in cartoncino. Ora siete pronti per le vostre ricche abbuffate o piccoli spuntini all’aria aperta.