19 Aprile 2024
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La primavera è la stagione dei ponti festivi, del bel tempo e delle uscite fuori porta. Scampagnate, pranzo al sacco, picnic, merende all’aperto, in qualunque modo le si chiami hanno sempre lo stesso significato, ovvero quello contenuto in origine nel suo nome: piquer, cioè spilluzzicare e nique cioè una piccola cosa. Proprio per questo motivo un pic-nic che si rispetti ha bisogno, oltre che di una bella giornata e di un bel posto dove fermarsi, di articoli facili da trasportare, funzionali, che non inquinino e di qualche consiglio da parte dei professionisti del settore.
Sia che voi siate dei semplici amatori delle scampagnate all’aria aperta, sia che voi abbiate un’attività che organizza questo genere di esperienze, tutto ciò di cui avrete bisogno sarà un set completo di stoviglie, tovagliato e articoli rigorosamente monouso. Queste cose hanno la stessa rilevanza e importanza del cibo, poiché un cestino ben organizzato e funzionale permette di avere tutto l’occorrente per spilluzzicare comodamente.
Quindi come prima cosa realizzate delle monoporzioni ben confezionate che possano essere semplici da trasportare oltre che da condividere con la propria famiglia, con i propri amici o con i propri clienti. Questa organizzazione iniziale sarà utile anche per conservare e gestire eventuali avanzi. Selezionando dunque adeguatamente i contenitori da asporto, anche monouso, posate, bicchieri e tovagliato, potrete creare dei cestini da pic-nic poco ingombranti, ma funzionali.
Cercate di non tralasciare alcun dettaglio, dopotutto anche l’occhio vuole la sua parte e quindi non dimenticate di scegliere con cura la tovaglia e i tovaglioli che devono essere allegri, adatti ad essere stesi su una qualsiasi superficie e al tempo stesso ecologici. Scegliete un tema che vi rappresenta maggiormente e che, preferibilmente, abbia dei colori caldi e siano coerenti con il luogo dove state andando. Ad esempio, azzurro, giallo e rosso sarebbero appropriati per un picnic in spiaggia, mentre bianco e verde per un picnic sul prato.
Non dovete mai dimenticare di raccogliere tutto ciò che resta e buttare le cose superflue. Proprio per questo motivo è molto importante selezionare articoli biodegradabili, ecosostenibili e compostabili, anche per rispettare le norme imposte da molti Comuni e abituarsi a quando avverrà il cambiamento imposto dall’Unione Europea che abolirà definitivamente l’uso di plastica monouso.
Il picnic dopotutto può essere considerata una tradizione culinaria che va preservata e organizzata con cura. Nacque nelle famiglie nobiliari del Settecento, ma all’epoca era molto più elaborato di quelle attuali poiché i servitori imbandivano ricche tavole che facevano da cornice alle battute di caccia e i cuochi erano attrezzati per cucinare sul momento le stesse prede. Con l’avvento del Romanticismo il pic-nic divenne una buona scusa per rimanere in serena intimità con parenti e amici, magari in riva al fiume o circondati dal profumo di un grande campo di fiori.
La natura è sempre stato l’elemento principale di una scampagnata che si rispetti. È vero che inizialmente il picnic era un festeggiamento per l’inizio della stagione della caccia, ma negli anni e secoli a seguire è stata vista come un modo per vivere appieno la bellezza, i profumi e l’atmosfera che solo la natura regala. Rispettate sempre, quindi, la sacralità di ogni luogo ove decidiate di recarvi. Adesso siete pronti per organizzare i picnic più memorabili della vostra vita!