La stagione dei matrimoni è già iniziata, anche se in realtà non c’è una vera e propria stagione di preferenza. Un tempo infatti si preferiva l’estate per il bel tempo, ma adesso si preferisce anche la primavera per il clima un po’ più mite o l’inverno per un’atmosfera più festiva. In ogni caso ciò che è certo è che in Italia il maggior numero di matrimoni si celebra in estate tanto da aumentare il fatturato dell’intero settore del 2%. Come in tanti altri ambiti di attività, come già abbiamo osservato, anche quello legato alle nozze si trova ad affrontare una sfida molto importante e decisiva per il proprio futuro: la sostenibilità. Sempre più spesso, infatti, le coppie che vogliono convolare a nozze decidono, a volte obbligate dagli stessi organizzatori, di ridurre l’impatto dell’evento sull’ambiente, sull’atmosfera e sull’ecosistema in generale. Ecco quindi una serie di consigli per riuscirci al meglio.
Il primo punto di partenza è la luce. Ogni matrimonio che si rispetta deve ovviamente essere luminoso e gradevole alla vista, allora cosa c’è di meglio di sfruttare le lunghe giornate estive? Il miglior metodo per avere un impatto zero sia sui costi che sull’inquinamento è quello di usare la luce diurna. Allo stesso tempo, per sfruttarla al meglio, è fondamentale anche la logistica: spesso nei matrimoni gli ospiti devono convergere verso l’appuntamento da località diverse. Provate quindi a mettere a disposizione dei mezzi di trasporto collettivi oppure ad incoraggiarli a fare carpooling così da condividere i costi e l’impatto del loro avvicinamento alla festa. Assicuratevi, infine, che il catering sia a chilometro zero e affidatevi ad aziende preferibilmente della zona. Ci sono società del settore che offrono delle opzioni ecologiche per i propri clienti e sono più vicine a voi di quanto possiate immaginare.
Il secondo importante punto è legato agli inviti. In passato rappresentava uno dei momenti più importanti, ma anche produrre e spedire un grande quantitativo di carta sia per le partecipazioni pre-evento sia ai ringraziamenti agli ospiti dopo la festa. Adesso converrebbe passare al digitale, magari con una più veloce e-mail. Quindi niente cartoncino, buste e francobolli. In alternativa potreste realizzare un sito web per comunicare la data e il luogo dell’evento o se non potete in alcun modo rinunciare agli inviti cartacei, almeno cercate di usare carta riciclata.
Il terzo punto è leggermente particolare perché dipende anche da quanto un matrimonio sia sentito a livello religioso e personale. Riguarda, infatti, gli abiti e le fedi due degli elementi immancabili di un matrimonio e spesso i più costosi. Al riguardo si può risparmiare e pensare all’ecologia, come? Acquistando abiti creati con tessuti naturali, realizzati con materiali riciclati e di recupero o optando per il fascino del vintage. Può anche essere riciclato l’oro delle fedi: alcuni artigiani, infatti, trasformano i vecchi gioielli che avete in casa fondendo l’oro e facendone anelli da matrimonio. Si tratta di un gesto che rappresenta la ciclicità e potrebbe avere anche un grande significato affettivo. In alternativa potreste cercare di acquistare le fedi con una certificazione di prodotto equa-solidale così da avere la certezza che l’oro sia stato estratto con tecniche non invasive, senza agenti chimici o esplosivi.
Infine non resta che pensare alle bomboniere. Potreste optare per una bomboniera solidale come quelle che vengono realizzate da Unicef, Telethon o Save the Children e che permettono di dedicare quella parte del budget a donazioni per organizzazioni benefiche. Anche la lista di nozze potrebbe includere una donazione per una causa che vi sta particolarmente a cuore. Libertà totale invece per i confetti, ne trovate un’ampia scelta nel nostro negozio.
Cosa dimentichiamo? Certo, il viaggio di nozze! Cosa ne pensate di andare in qualche eco-resort con una certificazione di sostenibilità nei confronti degli oceani e della cultura locale? Potreste concludere in bellezza il vostro splendido matrimonio ecologico.