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Confetti: tra tradizione e modernità

Piccoli, gustosi, colorati e beneauguranti. Ecco la storia e la tradizione dei piccoli dolci simbolo di ogni cerimonia: i confetti.

Da decine e decine di anni i confetti sono simbolo di gioia e festività. Se prima venivano usati prettamente per le bomboniere o le confettate celebrative di un evento religioso o di un importante evento come una nascita o una laurea, adesso è possibile trovarli anche in compleanni, festività e conviviali.

Ve ne sono di tantissimi tipi: con ripieni di frutta, creme, con la classica mandorla e poi ancora con sentori di fiori o frutti esotici che oltre ad accarezzare il palato con il loro delicato e dolce sapore, invitano ad essere assaporati con il loro intenso profumo regalando un’esplosione di sapore e originalità. Ma vi siete mai chiesti da quando esistono i confetti? E soprattutto perché si utilizzano nei cerimoniali o nelle occasioni di festa?

La storia del confetto

Confetti colorati ricorrenze

La nascita dei confetti è molto dubbia, ma in ogni caso antichissima. Alcuni storici la ricollegano all’epoca romana poiché l’etimologia indica che la parola “confetti” deriva dal latino “conficiere” ovvero “confezionare, fabbricare”, la stessa da cui – per lo stesso principio – ha origine anche l’italiana confettura. Pare infatti che fosse già diffusa nell’antica Roma l’usanza di celebrare nascite e matrimoni con frutta secca avvolta in uno strato di miele. Altre fonti, invece, pongono l’origine dei confetti al periodo dell’impero bizantino e al loro utilizzo in campo medico.

In ogni caso, al di là della loro ideazione e nascita, è interessante notare come l’intento medicinale sia strettamente collegato a quello commemorativo. Non a caso se gli arabi non avessero introdotto lo zucchero di canna per un uso fortemente medico, probabilmente non esisterebbero i confetti nella forma in cui li conosciamo oggi.

Quindi è appurato che i confetti abbiano un’origine antichissima, ma si parlava di confetti classici con la mandorla ricoperta di miele e successivamente di zucchero, oggi grazie allo sviluppo industriale siamo dinnanzi ad una moltitudine di confetti per ogni tipo di richiesta e gusto. Parlando dell’Italia sorge spontanea una domanda: quando avvenne la prima vera produzione industriale di confetti in Italia?

La produzione industriale del confetto in Italia

Mucci Giovanni Azienda Confetti

Bisogna andare indietro nel tempo fino al XV secolo ed esattamente a Sulmona, in Abruzzo, per trovare la prima produzione a livello industriale di confetti. Non solo, ma sempre a Sulmona ebbe inizio la prima lavorazione artistica del confetto per essere utilizzato come vero e proprio ornamento di fiori, oggetti religiosi, tessuti e bomboniere.

La tradizione produttiva dei confetti si diffuse rapidamente in tutta Italia tanto che da Sulmona si passò a Pistoia, ad Andria a Varese e a San Giuseppe Vesuviano (Napoli) con la famosa e storica azienda Crispo.

In passato ogni azienda seguiva l’antica ricetta del confetto costituita da una mandorla intera preferibilmente d’Avola, ma anche Spagnola o della California, rivestita di strati di una pasta di zucchero lavorata artigianalmente. Ovviamente il risultato era un piccolo dolcetto di colore bianco, liscio e molto croccante. Nella produzione artigianale e industriale moderna il confetto può variamente anche molto dalla ricetta artigianale.

In questo Crispo fa da maestra, proponendo varie tipologie di confetti. Per esempio, l’anima interna può anche essere costituita non solo dalla mandorla, ma anche da cioccolato, pasta di pistacchio, nocciola o altra frutta secca e può essere rivestita con zucchero, cioccolato o impasti di zucchero al sapore di mela verde, melone, fragola, cocco e tanto altro ancora.

Colori e gusti per ogni esigenza

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La scelta del ripieno e del guscio determinano anche forme e dimensioni e queste variano anche a seconda degli utilizzi. Da qualche anno ad esempio vi è l’usanza soprattutto prima di un matrimonio di organizzare un buffet di confetti per gli invitati che fanno visita ai futuri sposi. Il banchetto si trasforma in un agglomerato di colori e sapori da fare invidia a qualsiasi pasticceria di alta classe.

È passata la moda che vedeva il confetto semplicemente bianco, candido e brillante; adesso potete scegliere tra decine di colori, forme e sapori in perfetta armonia con il tema della vostra cerimonia o festa. Rosa, verde, rosso, giallo, insomma ce né per tutti i gusti non solo per il palato, ma anche per la vista così da regalare spensieratezza, gioia e goliardia ad ogni angolo della casa.

Alcuni colori e sapori sono entrati prepotentemente a far parte delle usanze in alcune importanti cerimonie. Ad esempio, bianchi per le nozze, la prima comunione, la Cresima e i 60 anni di matrimonio. Rosa per il battesimo delle bambine e il primo anno di matrimonio. Azzurri per i bambini battezzati. Rossi per le lauree e per i 45 anni di matrimonio. Grigio metallico per i 25 anni di matrimonio e dorati per i 50. Insomma, per ogni evento un colore differente.

Non dimenticate mai, però, le quantità rigorosamente dispari: un confetto indica l’unicità del matrimonio, tre confetti si riferiscono alla coppia e all’auspicio di un figlio e cinque confetti indicano felicità, prosperità e lunga vita.

Per ogni ulteriore dettaglio e curiosità, venite a trovarci!

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